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Melannurca campana   arrow

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La melannurca campana, chiamata anche mela annurca, è un prodotto ortofrutticolo italiano che designa una mela della varietà «annurca», tipica della Campania.
Al momento del consumo, si presenta di colore uniformemente rosso. È definita la “regina delle mele” ed è l’unica mela originaria dell’Italia meridionale
Dopo la raccolta, la mela Annurca necessita di un periodo di “arrossamento”, durante il quale viene posta su graticci di paglia (“melai”) nei quali i frutti sono disposti su file esponendo alla luce la parte meno arrossata.
Il nome Annurca è comunemente considerato derivare da Mala Orcula in quanto prodotta intorno all’Orco ovvero al Lago d’Averno, nell’area di Pozzuoli. Nel tempo la mela sarebbe stata detta prima “anorcola” e poi “annorcola”. La prima testimonianza scritta del nome “Annurca” risale solo al 1876 nel “Manuale di Arboricoltura” di Giuseppe Antonio Pasquale.[1]. Tuttavia, pare molto più verosimile la derivazione dal latino “indulcare” che farebbe riferimento alla suddetta tipica modalità di maturazione.



Storia

Esistono testimonianze pittoriche nei dipinti rinvenuti negli scavi di Ercolano e in particolare nella Casa dei Cervi, che attestano la coltivazione della mela Annurca in Campania. Importanti raccolti sono storicamente presenti nel comune di Giugliano in Campania tant’è che è definita popolarmente la “città della mela annurca”.



Caratteristiche

Due sono le cultivar descritte nel disciplinare di produzione: annurca e annurca rossa del sud.
La raccolta dei frutti inizia mediamente intorno alla metà di settembre, quando i frutti maturi iniziano a cadere. Dopo la raccolta, i frutti devono terminare la maturazione esposti al sole per 10-15 giorni, durante i quali sono posti su paglia e girati a mano frequentemente.

Fonte Wikipedia

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